Prossima Commissione Filiere Produttive: Lunedì 29 Gennaio alle ore 18 presso lo ShowWood (via Picasso, Rufina)
Ordine del Giorno: Programma attività 2024
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Foreste che curano nella Montagna fiorentina: al via il progetto FOR.SA
Quattro percorsi di terapia forestale, validati dal CNR, saranno allestiti
a San Godenzo, Londa, Reggello e Rufina, tra i boschi della “Foresta Modello”: un’opportunità per i fruitori e per il territorio
FOR.SA, acronimo di “foreste e salute” è un nuovo progetto, capitanato dalla Foresta Modello delle Montagne Fiorentine e finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana, che ha l’obiettivo di valorizzare i territori montani di Valdisieve e Valdarno fornendo luoghi idonei alle pratiche di “terapia forestale”. L’uso terapeutico della foresta è una disciplina in rapida espansione in tutto il mondo, che da pochi anni è stata studiata, con risultati positivi, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dal Club Alpino Italiano. Sarà proprio il CNR, insieme alle comunità locali, a progettare i percorsi che saranno realizzati nella Montagna fiorentina: veri e propri luoghi di cura in grado, al tempo stesso, anche di rilanciare l’economia locale. Dal 27 febbraio al 7 marzo, nei quattro comuni coinvolti, si terrà la presentazione pubblica del progetto e degli itinerari.
Da pochi mesi, uno studio scientifico pubblicato sulla prestigiosa rivista International Journal of Environmental Research and Public Health, a cura di ricercatori italiani, ha dimostrato per la prima volta l'effetto specifico e significativo sull'ansia degli oli essenziali emessi dalle piante in ambienti forestali. Si è trattato di una scoperta importante, che tuttavia ha confermato una percezione assai comune: chi frequenta il bosco e ama gli spazi verdi conosce bene quelle sensazioni che si provano dopo una giornata tra gli alberi. Le foreste, è indubbio, ci fanno “stare bene”. Lo fanno sia attraverso sostanze chimiche, sia attraverso un’atmosfera che ci aiuta a rilassarci e a connetterci con l’ambiente circostante. Questa caratteristica è conosciuta e utilizzata da tempo in Giappone, dove i “bagni di foresta” (“Shinrin-yoku” in lingua giapponese) sono oggi parte integrante dei programmi sanitari: un tema molto attuale e dibattuto anche in Italia. Negli ultimi anni, infatti, questa sensibilità si è fatta strada anche nel nostro Paese, dove si sono moltiplicate iniziative di “forest bathing” e “terapia forestale” capaci di richiamare tantissime persone, anche di categorie vulnerabili, che hanno trovato beneficio da queste esperienze.
La Montagna fiorentina, grazie al progetto FOR.SA, si farà pioniera di questa nuova opportunità attraverso ben quattro itinerari, che saranno realizzati a San Godenzo (Castagno D’Andrea, in Località Borbotto), Londa (nei pressi del Passo Croce a Mori), Reggello (tra i “Giganti di Vallombrosa”, gli abeti americani che formano il bosco più alto d’Italia) e Rufina (in località Moscia).
“Tornare al bosco è essenziale per tanti motivi”, spiega Stefano Berti, Presidente della Foresta Modello delle Montagne Fiorentine, “lo è indubbiamente anche per curarci, per prevenire malattie, per ridurre lo stress e l’ansia, per trovare ispirazione, per ritrovare una parte di noi stessi che si sta perdendo tra asfalto e cemento. Valorizzare queste pratiche e, con esse, i territori forestali e montani, è possibile pur mantenendo tutte le altre funzioni del bosco, a patto di individuare con attenzione le aree idonee, progettando i percorsi e la loro manutenzione attraverso una specifica gestione forestale. Perché è nei boschi gestiti, non in quelli in stato di abbandono, che queste attività possono essere svolte al meglio e, considerando quanto può essere attivato a
supporto, possono rappresentare anche un utile strumento a disposizione per la rigenerazione delle comunità”.
Gli eventi di presentazione del Progetto FOR.SA e degli itinerari di terapia forestale saranno quattro e si terranno nei comuni coinvolti:
Qui il link per registrarsi agli eventi su Eventbrite: https://bit.ly/FORSA_Eventi_di_lancio
Matteo Mazzoni - Foresta Modello Montagne Fiorentine Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
+39 3806557163
Si è svolto lo scorso 20 febbraio a Roma l’incontro “Le Foreste Modello d’ Italia – persone in rete per lo sviluppo dei territori”, organizzato dalla Rete delle Foreste del Mediterraneo presso il Masaf in collaborazione con la Direzione generale economia montana e foreste (DIFOR), per ufficializzare l’ingresso all’interno della Rete Internazionale e, in particolare, Mediterranea della seconda Foresta Modello italiana, quella della Valle dell’Aterno, e discutere sul ruolo delle foreste e della loro gestione nel contesto della crisi climatica e della rigenerazione delle aree interne.
L’incontro, trasmesso in diretta streaming, è stato presieduto dalla Dr.ssa Stefani, Direttrice della DIFOR ed ha visto la partecipazione di rappresentanti dell’Ambasciata del Canada in Italia, Paese promotore della Rete Internazionale dal 1992, del Segretario Generale del’IMFN (International Model Forest Network) Richard Verbisky in collegamento da Ottawa, dei rappresentanti del Settore Foreste della Regione Toscana che , dal 2019, gestisce il Segretariato della Rete Mediterranea, della Regione Abruzzo, dei rappresentanti delle due Foreste Modello italiane, la neo riconosciuta Valle dell’Aterno e quella delle Montagne Fiorentine attiva dal 2012. A completare la lista dei relatori, esperti universitari del settore, amministratori locali e rappresentanti delle aree protette ricadenti nelle due Foreste Modello, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e quello Regionale del Sirente Velino.
La mattinata è stata occasione di confronto sui temi e le sfide che i territori rurali e forestali si trovano ad affrontare nell’urgenza dettata dalla crisi climatica e dal continuo spopolamento, dalla mancata gestione e valorizzazione del patrimonio forestale ai rischi connessi a questa mancata gestione. All’interno della discussione è stato evidenziato come l’approccio Foresta Modello, con i principi adottati di sostenibilità, partnership e paesaggio, rappresenti uno strumento utilissimo alle comunità per attivare un’inversione dei trend economici e sociali negativi salvaguardando e valorizzando, al tempo stesso, il grande patrimonio ambientale di queste aree. È questo il motivo per cui dalla propria nascita, oltre 30 anni fa, la Rete Internazionale conta oggi oltre 60 Foreste Modello sparse in 30 Paesi di tutto il Mondo.
Delle oltre 60 Foreste Modello attive nel mondo, 13 si trovano nell’area mediterranea e altre iniziative stanno partendo in Italia e nel Mediterraneo. “L’iniziativa svoltasi al Ministero dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste del 20 febbraio segna un momento importante del dialogo internazionale, nazionale, interregionale e locale sul tema delle foreste e del benessere delle comunità che le ospitano” ha dichiarato la Dr.ssa Stefani nelle sue conclusioni all’incontro, un ulteriore motivo di speranza di un futuro migliore per tutte le comunità rurali, e non solo, del mediterraneo.
In seguito alla visita di Patrick Wylie in Italia come rappresentante dell’International Model Forest Network, sta per essere ufficializzato l’ingresso all’interno della rete mediterranea della Foresta Modello della Valle dell’Aterno, come seconda Foresta Modello italiana. Per celebrare assieme questo risultato, in collaborazione con la DIFOR, la Rete delle Foreste Modello del Mediterraneo organizza un evento presso il Masaf durante il quale, oltre alla cerimonia di accreditamento, si discuterà sull’importanza di una nuova consapevolezza del ruolo delle foreste e della loro gestione nelle sfide tra crisi climatica e rigenerazione delle aree interne.
L’appuntamento è per martedì 20 febbraio alle ore 9.30 a Roma presso la Direzione Foreste. Vista la ridotta capacità della sala l’evento sarà interamente trasmesso in streaming e fruibile escusivamente da remoto.
Per ricevere il link di collegamento è necessario iscriversi compilando il form disponibile a questo link.
Programma_Foreste_Modello_Masaf_.pdf
Sabato 25 Novembre presso Villa di Poggio Reale a Rufina (FI) una giornata dedicata ai prodotti ed ai produttori dell'Associazione.
Si inizia alle ore 10 con l'apertura degli stand e delle varie mostre fotografiche a tema, con uno speciale spazio dedicato all'artigianato ed agli antichi mestieri. Si prosegue con passeggiate e giochi dedicate ai più piccoli (ma non solo!), visite guidate al "Museo della vite e del Vino" e la proiezione delle immagini dei campi estivi CEA 2030 di quest'anno. Si prosegue nel pomeriggio con il convegno aperto a tutti “Le nostre produzioni e La salute nel piatto: mangiare bene per stare bene” con la presenza della Dott.ssa Biologa Nutrizionista Elisa Cardilicchia e la partecipazione dei soci e dei produttori di Foresta Modello.
Il programma completo è disponibile in locandina, vi aspettiamo numerosi!
Nel nostro album pubblichiamo foto e immagini della Foresta Modello e delle nostre iniziative
Abbiamo pubblicato alcuni video delle nostre iniziative.
Le Montagne Fiorentine appartengono a una rete internazionale di Foreste Modello ...
Associazione Foresta Modello delle Montagne Fiorentine ETS
Sede legale Via Poggio alla Cuna 7, 50060 Londa (FI)
Sede operativa: ShowWood, via Calamandrei angolo via Picasso, 50068 Rufina (FI)
Telefono:+39 331 1162589
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